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The west is the best

19.09.2021
Indice

Nell’immaginario collettivo la California è uno di quei luoghi al mondo dove tutto sembra possibile. Cinema, letteratura e tantissima musica sono i punti di forza di uno dei più produttivi stati d’America. Dagli hippies alle star, dalle nuove tecnologie ai romanzi di Ellroy, la West Coast sa stupire e coinvolgere il viaggiatore non soltanto per la bellezza degli scenari, ma soprattutto attraverso il proprio innegabile fascino.

Surf con i Beach Boys, downtown con i Doors

Alla ricerca dell’onda perfetta, con la colonna sonora delle canzoni dei Beach Boys! In bikini o pantaloncini da surf, tavola lucidata, pelle abbronzata e sguardo dritto verso il mare per scovare l’onda più alta ed emozionante. Ci può volere un solo giorno o un’intera vita per l’onda perfetta, ma è una sfida che vale la pena di essere vissuta. Almeno stando a quanto affermano i più consumati surfisti, quelli che ogni giorno si trovano sulle spiagge di Orange County, Malibu, Huntington, San Diego e Santa Cruz, dove il surf è uno stile di vita. Surfin’ Safari, Surfin’ USA o Surfin’ Girl sono ancora i brani perfetti per osservare le onde e godersi il sole della California. La musica dei fratelli Wilson è ancora oggi la playlist ideale per assaporare uno stile di vita – quello dei surfisti tout court – che è a metà strada fra lo sport, la cultura zen e il divertimento adrenalinico. La vita del surfista, infatti, è un perenne vagabondaggio fra bar, mare e rimessaggi di tavole da surf dai colori bellissimi. Una vita libera, interamente trascorsa sulla spiaggia. Brian Wilson – geniale leader dei Beach Boys – in realtà non era un surfista, ma aveva fatto riempire di sabbia una stanza della sua villa per poter comporre al pianoforte sentendosi parte della beach culture californiana. Le spiagge della California, infatti, sono sempre state una fonte di ispirazione per la musica americana e un punto di ritrovo per migliaia di giovani. Da Orange County, dove si ritrovava la comunità punk, alla splendida Ocean Front Walk di Venice dove la leggenda vuole che Jim Morrison e Ray Manzanarek abbiano preso la decisione di formare i Doors, una delle realtà musicali losangeline più amate e legate al territorio, ogni zona – da queste parti – è legata alla cultura rock. Venice, uno dei quartieri ad ovest di Los Angeles, agli inizi del secolo era soltanto una palude separata dal mare da una fitta vegetazione. L’area venne bonificata e diventò rapidamente residenziale, con bizzarre ville rinascimentali e canali navigabili ispirati allo stile veneziano. I suoi 5 chilometri di spiaggia sono diventati celebri a partire dagli anni sessanta, quando l’intero quartiere divenne meta prediletta dagli hippies che gli conferirono l’attuale aspetto bizzarro e informale. Oggi i canali non esistono più e molte ville sono state distrutte, ma sopravvive la copia del celebre Palazzo Ducale di Venezia, completamente coperto da meravigliosi murales che ne stemperano l’animo un po’ kitch. A Venice si può visitare la casa dove viveva Jim Morrison e gli studi di registrazione Elektra Sound Recorders dove i Doors hanno inciso molti dei loro album.

La California, fra un libro e l’altro

Bulli e pupe. Sono loro i protagonisti del romanzo LA Confidentials di James Ellroy (dal quale è stato tratto lo splendido film con Russell Crowe e Kevin Spacey.), un torbido poliziesco ambientato nella Los Angeles degli anni Cinquanta. Attrici bellissime e poliziotti spietati si muovono in un mondo duro ma affascinante. Los Angeles è una città enorme, si estende su una vasta area abitata da oltre 4 milioni di abitanti dislocati in quartieri ormai leggendari come Hollywood e Beverly Hills, Venice e Bel Air, fra mare, montagna e deserti. Città di frontiera, con una forte presenza ispanica, Los Angeles è davvero multietnica e rappresenta appieno lo spirito californiano che si può ritrovare in romanzi come Chiedi alla polvere di John Fante, l’epocale Sulla Strada di Jack Kerouac o in Americana di Don DeLillo, fino ad arrivare alle peripezie sulla West Coast di Limonov del francese Emmanuel Carrère. Dai ritmi serrati della città degli angeli si arriva, in poco più di un’ora di volo, a San Francisco, patria della beat generation, degli hippies e delle nuove tecnologie. Realtà straordinarie legate da un ideale trait d’union fatto di libertà, sperimentazione e concretizzazione del sogno americano. Un brusco cambio di atmosfera – quello da Los Angeles a San Francisco – ben sintetizzato nel formidabile romanzo di Dave Eggers L'opera struggente di un formidabile genio che racconta a fondo la città del Golden Gate negli anni Settanta. Se per comprendere appieno la cultura hippie è necessario farsi un giro sulla Haight-Ashbury, dove è nata la summer of love e dove nel 1968 sono esplose le controculture americane, per la beat generation ci sono i libri di Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Neal Cassidy e Lawrence Ferlinghetti che permettono al viaggiatore di immergersi in un mondo lontano e fuori dagli schemi della California più tradizionale. Per immergersi nel più grande stato americano ci sono le proposte del catalogo Turisanda.

La mecca del cinema

«È Hollywood: bellezza! Il cinema! E tu non ci puoi fare niente. Niente!» si potrebbe dire, parafrasando la celebre battuta conclusiva di Humphrey Bogart nell’Ultima minaccia. La fabbrica dei sogni, dove è stato forgiato il mito americano, coincide con uno dei distretti di Los Angeles. Qui vengono scritti, recitati e girati i più importanti film del mondo, dai colossal alle serie televisive che appassionano milioni di persone. A Hollywood si consegnano gli Oscar presso il sontuoso Kodak Theatre affacciato sull’elegante Hollywood Boulevard, oppure si passeggia sulla Walk of Fame, il celebre marciapiede fra l’Hollywood Boulevard e Vine Street dove si trovano le stelle con i nomi delle star passate e recenti. Hollywood è un meta da esplorare in un’immersione totale fra passato e presente, fra la bizzarra pagoda cinese del TCL Chinese Theatre e l’esotico Egyptian Theatre, vestigia architettoniche di un passato eclettico e dei ruggenti anni trenta. Hollywood è fatta di edifici bassi e strade enormi, solcata da due grandi strade: il Sunset Boulevard e il Wilshire Boulevard. Qui si trovano i grandi teatri di posa, le case degli attori, dei registi e dei produttori, quasi tutte presso la vicina collina di Beverly Hills. Si può scegliere fra tante proposte per visitare le case delle star e partire alla scoperta di dimore lussuose, abitazioni kitch e antiche ville liberty. Per immergersi completamente nello scintillante mondo del cinema americano la cosa migliore è visitare i Paramount Studios e gli Universal Studios. Ci vuole un’intera giornata per visitare gli studi della Universal, ma è un’esperienza decisamente suggestiva. In questo sterminato centro di produzione ci si può imbattere in set storici e materiali scenici provenienti da qualsiasi film celebre, da King Kong a Star Trek.