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Vacanze in Sicilia

Tra profumi, colori e sapori

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Cosa vedere in Sicilia

Messina

Lungo la costa della Sicilia nord-orientale sorge Messina, affacciata sull’omonimo stretto che separa la Sicilia dall’Italia continentale. Città di colori e tradizioni, panorami mozzafiato e imponenti edifici religiosi come il Duomo di Messina, di epoca normanna, che si contraddistingue per la facciata in stile gotico e le statue dorate che compongono l’orologio astronomico sul campanile. Le fontane di Orione e del Nettuno, poco distanti, sono famose per le figure mitologiche scolpite nel marmo. Da vedere anche il Sacrario Cristo Re e la Madonnina di Porto, entrambi affacciati sul mare. Il centro storico è ricco di palazzi storici da visitare e può offrire scorci indimenticabili.

Taormina

Storia e natura si fondono a Taormina. Questa città sorge sulla costa orientale della Sicilia, a poca distanza dal Monte Etna. Ci sono diversi sentieri da percorrere per scoprire il vulcano attivo più grande d’Europa attraverso un’escursione, come ad esempio il percorso dei Crateri Sommali o quello che attraversa la Valle del Bove. L’Isola Bella di Taormina, con le sue coltivazioni di piante esotiche e le spiagge incantevoli, è un’altra meta naturale da non perdere. Per quel che riguarda la storia, il Teatro Antico di Taormina va inserito nel tuo itinerario. Si tratta di un teatro greco-romano dove ancora oggi si svolgono festival e concerti, e che si affaccia sul mare.

Palermo

Tuttora immutate sono la bellezza e il magnetismo di questa città che ha ammaliato poeti e filosofi, scrittori, artisti e viaggiatori di tutte le epoche. Tra le cose da vedere a Palermo c’è il Museo Nazionale Archeologico. Le sculture dei templi selinuntini sono importanti non solo per la loro bellezza, ma anche perché forniscono fondamentali informazioni sulla scultura siceliota. Da vedere anche il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina: una basilica in stile siculo-normanno dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2015. La cucina palermitana va assaggiata non solo perché deliziosa, ma anche perché mostra l’influenza di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni.

Segesta

Dell'area archeologica di Segesta dove sono perfettamente conservati il tempio dorico e il teatro. La città occupava la sommità del Monte Barbaro, difesa dalle pareti rocciose sui lati est e sud, mentre sul versante opposto una cinta muraria ne proteggeva il perimetro. Tra le rovine e i resti della città spicca il tempio, rimasto miracolosamente intatto, costruito in purissimo stile dorico, edificato probabilmente alla fine del V secolo a.C. Nei resti di questa città si trovano numerose tracce delle influenze culturali greche, romane, arabe e normanne che hanno movimentato il profilo architettonico di questo centro arroccato in posizione strategica.

Erice

Un magnifico borgo medioevale: singolare sintesi di mito e storia, cultura, arte e paesaggio, da cui si gode di una splendida vista sulla costa occidentale. Roccaforte punica fino al 260 a.C., la cittadina perse importanza in epoca romana per rinascere con gli arabi prima e, nel XII secolo, con i Normanni. Particolare il suo impianto urbanistico, che asseconda la tortuosità del terreno con notevoli dislivelli, snodando percorsi di tipiche stradine dette “vanelle”, così strette da permettere il transito di una sola persona per volta. Deliziosi i cortiletti interni dai patii fioriti, da cui si accede alle abitazioni al riparo dai venti. Il centro medievale è perfettamente conservato e passeggiando per i vicoli acciottolati si possono ammirare scorci affascinanti.

Agrigento e la Valle dei Templi

In antichità conosciuta come Akragas, Agrigento è una splendida e florida città greca fondata nel VI secolo a.C., celebrata dal poeta Pindaro come “la città più bella tra i mortali” e potenza indiscussa della Sicilia meridionale. Il sito, Patrimonio Unesco dal 1997, copre una superficie quasi 1300 ettari ed è il parco archeologico più grande del mondo. Tra i templi che spiccano per magnificenza c’è il Tempio di Giunone Lacinia, con parte del colonnato ancora intatto, e il Tempio della Concordia, uno dei meglio conservati al mondo. I suggestivi templi dorici, adagiati su alture affacciate sul mare, immersi nella macchia mediterranea tra ulivi e mandorli, vennero eretti verso est affinché il sorgere del sole illuminasse l’ingresso alle divinità.

I luoghi da non perdere

Diario di un viaggio in Sicilia