Tanzania, terra dove il sole e la vita non tramontano mai.
Se si dovessero scegliere tre aggettivi per descrivere la Tanzania probabilmente “selvaggia, selvaggia, selvaggia” sarebbe una scelta ragionevole. Parlano i numeri: 14 parchi nazionali per 42.000 chilometri quadrati, 28 grandi aree faunistiche, centinaia di piccole riserve protette, a testimonianza di un grande patrimonio naturale e di una grande consapevolezza dell’importanza della sua tutela. Parlano i nomi: il parco del Serengeti, il cratere dell’Ngorongoro, la vetta del Kilimanjaro, la riserva di Selous, il lago Tanganica: tutti da scoprire durante un viaggio di nozze in Tanzania. Un pantheon di miti naturalistici raccontati da decine di reportage d’avventura in Africa, oggi paradisi per viaggiatori innamorati della natura selvaggia e degli sporti più adrenalinici.
Ogni racconto di un viaggio in Tanzania parlerà di vaste pianure arse dal sole e di nubi cariche di pioggia che, ad un tratto, si levano nel cielo. Parlerà dell’arrivo delle grandi piogge e di come, in quel momento, la vita abbia inizio: migliaia e migliaia di zebre, gnu e gazzelle che all’unisono, come spinte da una forza primigenia, iniziano la loro annuale migrazione attraverso lo sconfinato Serengeti che potrete scoprire nel corso di uno splendido tour safari Tanzania.
Descriverà le Gole dell’Olduvai e di come l’immaginazione del viaggiatore torna a quei giorni in cui gli ominidi mossero i primi passi, circa 3 milioni e mezzo di anni fa, come ci testimoniano le Orme di Laetoli.
Narrerà di come ancora oggi le comunità Masai accolgono lo straniero nei loro villaggi nel Ngorongoro Crater National Park e raccontandogli le loro tradizioni, antiche e sacre come la loro terra; o racconterà di quando, alla sera, i pescatori swahili del Saadani National Park che ancora gettano le loro reti nelle acque pescose dell’Oceano Indiano.
Ma soprattutto non si leggerà alcun racconto di un viaggio organizzato in Tanzania che non cerchi di tradurre a parole la scalata verso la vetta del Kilimanjaro, quella sensazione redenzione e ritorno alle origini, coraggio ed avventura, e la vista da lassù, unica ed indimenticabile, sulla stupenda terra d’Africa, pianure infinite popolate da migliaia di animali. Da migliaia di anni.
Impossibile, parlando di un viaggio in Tanzania, non dedicare un capitolo a parte all’isola di Zanzibar. Annessa solo recentemente al resto del paese, per secoli ha vissuto una vita politica autonoma, governata stabilmente da un sultanato e protagonista indiscussa dei traffici commerciali tra Africa, penisola arabica, India. Oggi la capitale Stone Town vanta un centro storico Patrimonio Culturale dell’Umanità Unesco, dove il susseguirsi di dominazioni si rispecchiano nell’architettura. Addentrarsi a piedi nel labirinto di vicoli permette di scoprire palazzi signorili e moschee, ammirare i famosi portoni in legno intagliati e decorati con preziosi motivi, conoscere la vita quotidiana dei suoi abitanti, perdersi nelle mille bancarelle dei suoi mercati.
E poi ci sono Nungwi, Kendwa e Kizimkazi, solo alcune delle spiagge più belle di Zanzibar, celebri in tutto il mondo per i chilometri di sabbia bianca, così candida da sembrare borotalco, e per il fenomeno delle maree che in alcuni punti è così accentuato da permettere di camminare dove solo poche ora prima si nuotava
Cosa vedere in Tanzania
Diario di un viaggio in Tanzania
Domande frequenti
Data la variabilità della normativa, è indispensabile, prima della prenotazione del viaggio e prima di ogni spostamento tra le nazioni, consultare il sito Viaggiaresicuri.it per informarsi sulle disposizioni emanate dalle nazioni estere in merito agli ingressi. Viaggiaresicuri.it è il portale del Ministero degli Esteri Italiano e costituisce a tutti gli effetti l’organo ufficiale al quale tutti i cittadini italiani o in partenza dall’Italia devono far riferimento. Vi ricordiamo che tali indicazioni potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.
DOCUMENTI E REGOLE DI INGRESSO
I cittadini italiani devono presentare:
- passaporto con validità residua superiore ai 6 mesi con almeno una pagina libera
- visto d'ingresso da richiedere almeno 10 giorni prima dell’arrivo, on line sul sito del “Tanzania Service Immigration Department” https://visa.immigration.go.tz/. Per prenotazioni a meno di 10 giorni il visto può essere richiesto all’arrivo in Tanzania, ma consigliamo vivamente di richiederlo prima della partenza dall’Italia. Il costo del visto è pari a Euro 50 per persona
Per arrivi a ZANZIBAR dal 1 Ottobre 2024, è obbligatorio sottoscrivere una polizza assicurativa denominata ZIC, acquistabile on line sul sito https://visitzanzibar.go.tz/ al costo di USD 44 per persona. Verrà rilasciato un QR code da mostrare all'imbarco del volo e all'arrivo a Zanzibar.
La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per coloro che provengono da zone endemiche e da molti stati africani.
I cittadini di altre nazionalità devono rivolgersi alla propria ambasciata per conoscere le regole di ingresso nel Paese.
L'unità monetaria è lo Scellino della Tanzania. L' Euro è accettato un po’ ovunque ma in alcuni casi può essere più conveniente pagare in Dollari americani. Segnaliamo tuttavia che le banconote emesse prima del 2006 non vengono accettate dalle banche, dagli hotel e dai locali pubblici.
La differenza è di +2 ore, +1 quando in Italia vige l’ora legale
