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Una nuova meta per Donnavventura: l'Oman

30.11.2022
Indice

Donnavventura sceglie l’Oman come meta del suo viaggio di novembre, alla scoperta di una terra senza tempo dove si respira l’atmosfera di un mondo antico e di tradizioni millenarie, ricco di spiagge magnifiche e splendide dune desertiche di sabbia finissima, oasi lussureggianti come miraggi che costellano il deserto, grotte profonde per gli amanti dell’avventura, sorgenti termali, rocche e castelli a testimonianza delle civiltà che si sono susseguite per dominare questo avamposto di penisola araba che guarda l’Oriente, e lo fa accompagnato da Turisanda.

Passaporto alla mano ci imbarchiamo sull’aereo della compagnia “Oman Air” con direzione Muscat. All’arrivo troviamo la nostra guida Hazem Mohamed che ci accompagnerà per tutti i giorni della spedizione. La prima tappa ci porta a Marina di Bandar Al Rowdha, e qui, al porto, ci imbarchiamo su una nave antica tipica di Muscat, la Dau (pronuncia Dao), con la quale facciamo un giro in navigazione lungo la costa di Muscat Vecchia. Per i locali queste barche sono state ormai sostituite da barche con uno stile più moderno ma mantengono il loro fascino per un piacevole giro turistico. Hazem ci racconta molto della storia di questa splendida costa. Menziona in particolar modo il castello portoghese Al-Jalali Fort, costruito durante l’occupazione portoghese alla fine del Cinquecento, e Al Mirani Fort, che esiste da prima dell’invasione portoghese.

La seconda giornata, invece, ci porta alla scoperta di uno dei simboli del paese: La Grande Moschea del Sultano. Questa moschea è la più grande in Oman ed è stata fatta costruire dal Sultano Qaboos. Una delle caratteristiche principali che la contraddistingue è il tappeto che ricopre tutto il pavimento interno della moschea. Dopo aver ammirato in lungo e largo la moschea, ci spostiamo in direzione “Royal Opera house”, l’opera di Muscat. Qui ci attende una guida, che spiega la storia di questa bellissima costruzione. Terzo giorno e siamo pronte a lasciare Muscat, alla scoperta del resto dell’Oman. Arrivate a Sur, visita al cantiere navale, fabbrica delle famose barche di Dhow, barca in legno fatte interamente a mano, e al faro Ajya, dove si ammira la vista della città dall’alto, che appare come una cittadina di pescatori tranquilla. Una volta arrivate ci aspetta una camminata su un terreno roccioso, abbastanza faticosa ma ripagata dalla bellissima vista su queste piscine di acqua verde smeraldo circondate da palme.

Altre due ore di macchina ed eccoci all’inizio del deserto “Wahiba”, dove passeremo la notte! Qui saliamo e guidiamo il fuoristrada che ci accompagnerà al campo, il “Magic Camp”, nel bel mezzo del deserto. Prima di sistemarci decidiamo di andare ad osservare il tramonto dalle dune, quindi riprendiamo i fuoristrada e, tra un cammello e qual che capretta, raggiungiamo la duna più alta per osservare il calar del sole…uno spettacolo magnifico! Le nostre stanze sono ovviamente delle tende! Ogni stanza è divisa a sua volta in due tende; in una c’è una vera e propria stanza da letto, con letto, comodini, tappeti e lampade, nell’altra invece il bagno! Il ristorante del campo, illuminato solo dalla luce naturale della luna, le stelle e qualche fiaccola prevede una cena prodotti tipici molto buoni, godendo del bellissimo silenzio della natura. Una volta uscite dal deserto abbandoniamo i fuoristrada per risalire sul minivan che ci accompagnerà verso la prossima meta: La città di Ibra. Durante il percorso visitiamo il paesino abbandonato di Al Munif Sifah, dove si possono ammirare i resti ancora ben conservati di antiche case omanite.