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In viaggio tra Miami e le Florida Keys

11.09.2021
Indice

Prima di partire per il nostro viaggio a Miami quella delle Florida Keys si preannunciava già come una delle tappe più attese. E l'attesa è stata ampiamente ripagata. Da Key Biscayne a Key West, passando per Key Largo, Islamorada, Marathon e le Lower Keys, l'arcipelago che emerge a sud di Miami fra le acque dell'Atlantico e quelle del Golfo del Messico, è uno spettacolo naturale da non perdere. A collegare un'isola all'altra sono gli oltre 40 ponti della Overseas Highway, una delle strade più celebrate dai film di Hollywood.

Esplorando un luogo magico

L'area delle Florida Keys, con i suoi tramonti scenografici e le tante meraviglie naturali, è tra i ricordi più vividi del nostro viaggio a Miami. Mare blu, intenso e profondo, palme che ondeggiano e uno sferzante vento caldo, sono i segni inconfondibili di un paesaggio che, più si scende verso sud, più diventa caraibico. Gabbiani, pellicani, aironi, perfino falchi pescatori, sorvolano in cerca di cibo le acque dai fondali più bassi, ricche di pesce. Siamo già all'interno del Florida Keys National Marine Sanctuary, pronti a cominciare la nostra esplorazione. Lasciata alle spalle Key Biscayne, con i suoi lussuosi resort e le lunghe spiagge bianche, ad avvolgerci è la natura di Key Largo, la più grande dell'arcipelago. Famosa per essere stata il set dell'omonimo film cult con Humphrey Bogart, Key Largo è molto frequentata anche per la presenza del John Pennekamp Coral Reef State Park. Una riserva nella riserva, dove la barriera corallina, abitata da una varietà infinita di pesci, rappresenta un vero paradiso per gli amanti delle immersioni. Altrettanto bella e particolare è Islamorada, che fa parte di una serie di sette isole meglio conosciute come purpuree ed è famosa nel mondo per la pesca sportiva. Fra le società di charter che portano i turisti a pesca c'è anche la Whale Harbor Marina, famosa per l'organizzazione di battute di pesca d'altura del blue marlin.

Sette miglia sul cristallo

Il nostro viaggio a Miami tra le meraviglie delle Keys prosegue. Ci avviciniamo al Seven Mile Bridge, una delle infrastrutture più immortalate di sempre dagli action movie americani, e ci godiamo uno per uno i 10 km di traversata fino a Marathon. Le attrazioni sono tante, a cominciare dal Crane Point Museum e Nature Center, dove oltre al museo di storia naturale è possibile visitare, accompagnati da guide, un'area naturale privata di oltre 600 km quadrati. Una tappa che consigliamo a tutti, specialmente a chi viaggia con i propri figli, è il Dolphin Research Center, struttura attrezzata in cui è possibile fare il bagno in mezzo ai delfini, affiancati da istruttori che insegnano ai turisti come interagire con questi splendidi animali. Ci spingiamo verso le Lower Keys e il paesaggio comincia a cambiare, in particolare il colore del mare, che da blu intenso varia verso l'azzurro cristallo di quelle stesse acque che, di lì a poco, lambiranno l'Havana. Al Bahia Honda State Park ci si sente ai tropici, passeggiando sulla lunga spiaggia incontaminata dalla sabbia bianca e sottile, mentre gli appassionati di diving e snorkeling possono ammirare le bellezze del Looe Key Reef, dove acque poco profonde rivelano fondali popolati da miriadi di pesci multicolore.

Là dove tramonta il sole

L'ultima tappa del nostro splendido viaggio a Miami, e nelle Florida Keys, è Key West: il lembo di terra più a sud di tutti gli Stati Uniti, sul quale sorge l'omonima cittadina. Un luogo di grande fascino dove arte, musica, cultura e divertimento si fondono in un mix senza eguali. Potete visitare il Florida Keys Eco Discovery Center, centro visite interattivo in cui scoprire le caratteristiche dell'eco-sistema delle isole, o perdervi fra i tesori conservati nel museo Mel Fisher. Ma c'è anche la casa di Ernest Hemingway, che qui scrisse alcuni dei suoi capolavori, oggi diventata un museo. E di sera, per respirare la stessa atmosfera calda e travolgente che tanto affascinò lo scrittore, basta andare a Mallory Square, dove in uno dei tanti locali potrete sorseggiare Daiquiri e ascoltare jazz, ammirando uno dei tramonti più belli del mondo.