Última esperanza
Una terra di confine, selvaggia e scarsamente abitata, dal deserto di Atacama al capo di Buona Esperanza ad un passo dall’Antartide cileno dove la natura regna sovrana e gli elementi hanno modellato il territorio. Il Cile – dal Nord al Sud - è ancora oggi un posto di avventure ed emozione, dove lasciarsi sconvolgere dalla prepotente bellezza della natura che qui ha libero sfogo e poco conosce la mano dell’uomo.
Il nord, fra aridi deserti e laghi salati
San Pedro de Atacama è un villaggio di appena 4000 abitanti quasi al confine con l’Argentina, fatto di case basse in calce bianca e mattoni e strade in terra battuta. Si trova a ben 2400 metri di altitudine ed è la porta di accesso per uno dei luoghi più aridi al mondo, il deserto di Atacama. Non c’è caldo da queste parti, tutt’altro! Chi arriva a San Pedro trova un clima piuttosto temperato durante il giorno che ha brusche precipitazioni durante la notte. Per le strade di San Pedro i locali camminano indossando abiti tipici e poncho in lana caldissima. Pur trattandosi di un deserto arido, quello che si trova alle porte della città è un luogo freddo, ravvivato dalla bellezza dello straordinario altopiano di Puna de Atacama. Il suo aspetto brullo e povero di vegetazione rivela l’intensa attività degli elementi sulle rocce rossastre e sulla sabbia ed è dominato dalla maestà del vulcano Licancabur - ormai spento, nel suo cratere si trova uno splendido lago di alta quota - e dalla impervia vetta del Cerro Chajnantor. Entrambi superano i 5000 metri di altitudine e sono mete di emozionanti imprese alpinistiche. Il paesaggio desertico e spettrale del deserto di Atacama è interrotto dal profondo blu del grande lago salino di Salar de Atacama. I sali e i minerali contenuti nelle sue acque in alcune aree del lago formano una sorta di crosta e, nel suo complesso, il Salar de Atacama ha delle sfumature di colore che cambiano a seconda della luce e delle ore del giorno: dal profondo blu al rosa, passando per il verde. Il colpo d’occhio è straordinario e l’impressione è quella di trovarsi su un altro pianeta. Forse è proprio per questo che sul Cerro Chajnantor è stato installato un avveniristico telescopio astronomico di ultima generazione, in grado di scandagliare lo spazio alla ricerca di nuovi pianeti e nuove forme di vita. Ad appena un’ora di auto si trova Socaire, uno splendido pueblo montano abitato da appena 380 persone che vivono ancora secondo i ritmi della natura, coltivando mais e quinoa. Il paese è caratterizzato da poche case, tutte quante prive di finestre, dove si lavora a mano la lana. Qui si trova la cosiddetta Iglesia vieja, con il caratteristico campanile in pietra e il tetto in paglia, un toccante esempio di fede e di architettura tradizionale. Uno spettacolo straordinario da non lasciarsi sfuggire è la visita all’area geotermica che comprende gli affascinanti geyser del Tatio che si trovano quasi a 4300 metri di altitudine. Si tratta dei più alti al mondo e i loro getti possono raggiungere l’altezza di 6 metri. La zona è totalmente immersa dai vapori prodotti dalle acque caldissime che emergono in superficie, ma l’area è esplorabile in tutta tranquillità con l’aiuto di guide esperte. I geyser sembrano darsi il cambio, alternandosi in autentici spettacoli, e in alcune zone vi sono persino polle di acqua calda dove potersi immergere.
Il Sud, i ghiacciai e la furia degli elementi
Il capo di Buona Esperanza. Soltanto il nome accende nel viaggiatore il sapore di terre lontane, luoghi di confine e avventura senza limiti. Qui, dove la terra tocca il mare e il ghiaccio incontra il cielo, un uomo – da solo – può sentirsi spaesato davanti all’irrefrenabile forza della natura. Una volta che ci si è ripresi dallo stupore, lo sguardo si muove a perdita d’occhio nel tentativo di esplorare questo panorama eccezionale. Puerto Natales si trova nella provincia di Última Esperanza, nella regione delle Magellane e Antartide Cilena. Da qui si parte per visitare il Parco nazionale Torres del Paine, una delle più importanti aree naturalistiche protette della nazione cilena. Il parco è caratterizzato da una straordinaria eterogeneità di ambienti naturali. Si passa dalle zone montuose con le vette di Cerro Paine, a fiumi, valli e laghi come il Grey, il Pehoé, il Nordenskjöld e il Sarmiento ed imponenti ghiacciai come il Pingo, il Tyndall e il Geikie. Le Torres del Paine, un gruppo di tre torri naturali costituite da grandi monoliti di granito, sono la principale attrazione turistica del parco. La Torre Central – la più grande – raggiunge da sola i 2800 metri ed è da sempre una sfida alpinistica che richiede ai più esperti coraggio e abnegazione. Nell’area protetta si trova la Cueva del Milodón, divenuta celebre per la scoperta dei resti di un bradipo terrestre gigante, estintosi alla fine del Pleistocene. Il luogo è affascinante e visitarlo è come avventurarsi nel cuore della terra. Vi si arriva solitamente in barca da Puerto Natales, con escursioni organizzate. L’ultimo avamposto abitato, di modeste dimensioni, è Punta Arenas, all’estremo sud del paese. Posta al riparo dalle correnti oceaniche, sulla penisola di Brunswick, questa deliziosa cittadina è il punto di partenza per le esplorazioni antartiche e lunghe escursioni fra fiordi e ghiacciai, ma è anche un attrezzatissimo centro industriale e commerciale. La città è antica, caratterizzata da architetture coloniali e una certa ricchezza, data dalla lavorazione della lana merinos. Pur essendo la città più a sud del mondo, Punta Arenas ha l’atmosfera incantata di un luogo nordico e le sue strade sono illuminate da una luce viva e da un cielo blu scuro, che gli conferiscono un fascino del tutto personale. La scelta migliore per visitare il Cile e la bellezza della sua natura è quella di scegliere uno dei viaggi del catalogo Turisanda.