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Alla scoperta di Jama Masjid

01.07.2022
Indice

La moschea di Masjid-i Jahan-Numa, nota ai più semplicemente come Jama Masjid, è uno degli edifici islamici più famosi dell’India e il più frequentato dalla comunità islamica della città di Nuova Delhi. Il nome richiama al Jumu’a, ovvero la preghiera del venerdì, mentre la parola Masjid deriva dal termine “congregazione”. Già dal nome, quindi, richiama un grande senso di comunità e unione. È un luogo davvero affascinante, per certi versi unico, sia per la storia che per l’architettura particolare. Fu edificata su ordine dell’imperatore Mughal Shah Jahan, lo stesso che ordinò la costruzione del Taj Mahal ad Agra e del Red Fort di Nuova Delhi; e, proprio come questi palazzi famosissimi, vanta un’imponenza e un fascino straordinario. Tra le moschee di Delhi è una delle più particolari, sia per il suo aspetto che per la sua storia.

Cenni storici

Per costruirla ci vollero più di sei anni di lavoro da parte di migliaia di lavoratori, e fu completata nella metà del ‘600. Ha una storia lunga e complessa. Nel 1857, alla vittoria dell’esercito inglese durante la ribellione indiana dello stesso anno, fu occupata dai soldati britannici e rischiò di essere demolita per punire la città. Per fortuna, temendo ritorsioni dal governo e dalla cittadinanza, la moschea si salvò. Il suo fascino è rimasto inalterato nel tempo, ed è tuttora uno dei luoghi più visitati e amati di tutto il paese. È un palazzo molto frequentato, sia dai fedeli che dalla popolazione locale, che spesso ne consiglia la visita a chiunque sia di passaggio in città. è uno dei posti migliori per immergersi nell’atmosfera più autentica di Nuova Delhi. I minareti rossi e bianchi fanno da sfondo a un paesaggio sempre vario, brulicante di vita.

La struttura

Con le sue quattro imponenti torri, i minareti giganti e il vasto giardino, è uno degli edifici più grandi della religione islamica. Il cortile è molto ampio, dal pavimento in pietra rossa finemente decorato, e può ospitare fino a venticinquemila fedeli. Al suo interno ospita dei reperti unici al mondo, come una copia del Corano scritta su pelle di cervo. È caratterizzato da tre entrate principale, ma si può entrare solo dalle due laterali: la centrale, la più grande, era infatti riservata all’ingresso dell’imperatore.

Le decorazioni

La bellezza principale di questa moschea non sta solo nella sua imponenza, che le conferisce un’aura quasi epica, ma anche nelle finissime e intricate decorazioni che la compongono. Ogni angolo, arco, colonna e pavimento fa parte di un disegno complesso e armonioso, in cui potrai immergerti per ammirare da vicino la complessa arte decorativa tipica della tradizione islamica. All’interno della moschea, il pavimento di marmo bianco e nero finemente decorato richiama le trame del tappeto tipico della preghiera islamica. È possibile visitare il luogo senza problemi, con alcune accortezze per i turisti. Pagando un biglietto si può accedere al minareto e osservare l’intera zona dall’alto: uno sguardo vertiginoso sul cortile e Delhi che si estende a perdita d’occhio. Straordinario, imperdibile. D’altronde, questa è l’India, un paese dove l’incanto si fonde con la vita di tutti i giorni.