5 giorni a Bali
Bali è una destinazione molto conosciuta ma non è facile incontrare viaggiatori che abbiano avuto modo di esplorarla in tutta la sua estensione. Perché quest’isola è la porta d’accesso per comprendere un’intera cultura che risiede nel suo entroterra.
Ubud, fra natura e tradizioni
Ubud – a soli 30 chilometri a nord-ovest di Denpasar - è ritenuta la capitale culturale di Bali. Circondata da sterminate risaie e fitte foreste, questa piccola cittadina non ha perso un grammo del suo antico fascino. A renderla speciale non è soltanto la natura che la circonda o i tanti luoghi di culto ma i suoi abitanti che l’hanno resa un raffinato centro culturale dove si conservano e si tramandano le produzioni artigianali balinesi.
Da non perdere ad Ubud e dintorni
- Il villaggio di Batubulan, fra Ubud e Denpasar, famoso per i suoi scultori e per i maestri artigiani esperti nel taglio della pietra. Qui vengono realizzate le opere in pietra destinate alla maggior parte dei templi di Bali. Nel villaggio si può assistere alla celebre danza Barong e Kris, che simboleggia il combattimento tra le forze del Bene e del Male.
- Le risaie di Tegalang, uno spettacolo davvero unico e indimenticabile. I terrazzamenti sono attraversati da stretti sentieri, percorsi dai coltivatori locali. Dall’alto si può godere di una vista eccezionale sulla vallata.
- Il tempio e le fonti sacre di Pura Tirta Empul - a nord di Tampaksiring - sono fra i luoghi più visitati di Bali, ma non per questo hanno meno fascino. L’area, circondata da un meraviglioso giardino, ospita regolarmente un rito di purificazione.
I dintorni di Candidasa
Il mercato tradizionale di Gianyar nasconde il cuore più autentico di Bali, rumoroso e colorato. Tra le bancarelle, lo street food è di rigorosa osservanza balinese con stuzzicanti piatti come il babi guling (maiale e riso) e il nasi campurs (riso con verdure e carne). Lungo la strada che da Candidasa porta a Lovina, una sosta alla spiaggia Kusamba può offrire uno scorcio della rara bellezza del mare balinese, ammantato di spiritualità. Il tempio di Goa Lawah (Bat Temple) è quanto di più bizzarro e suggestivo si possa visitare. Costruito all’imboccatura di una grotta piuttosto profonda è l’habitat di migliaia di pipistrelli che danno il nome a questo luogo sacro.