Da Lima alla capitale inca di Cuzco

07.09.2021
Indice

Preparati ad un viaggio in Perù, dove ammirare alcuni dei paesaggi più spettacolari del Sud America e scoprire luoghi intrisi di storia, dove è proliferata la civiltà Inca.
Con i suoi 1.285.215 kmq di superficie, il Perù è il più esteso dei Paesi Andini, il terzo per estensione degli Stati Sudamericani. Il territorio, che si affaccia sul Pacifico con una costa di oltre 3000 km, è caratterizzato da paesaggi contrastanti e variegati.Alla costa desertica costellata di città moderne, si contrappone l’impervia Sierra, popolata dagli indios che vivono isolati, in condizioni di assoluta arretratezza. Due mondi che si fondono insieme, due ere, due civiltà, quella inca e quella spagnola, che coesistono in un’unica grande nazione. Il risultato è un paese multietnico, frutto della combinazione di diverse etnie nell’arco degli ultimi cinque secoli.

Lima, la perla del Pacifico

Il nostro viaggio in Perù inizia dalla capitale Lima, fondata nel 1525 da Francisco Pizzarro con il nome di Città dei Re. Il nome attuale deriva dal fiume che la attraversa, il Rimac, che in quechua significa “conversatore”. Lima è una delle metropoli più grandi dell’America Latina, il cuore della vita politica, culturale ed economica della nazione. Nel nostro viaggio in Perù, a Lima, rimaniamo affascinanti dallo spettacolare centro storico, tipico esempio dell’architettura coloniale spagnola, conosciuto anche come “Damero di Pizzarro”, per la sua particolare distribuzione a scacchiera. Il centro storico di Lima, nel 1991, è stato dichiarato Patrimonio Storico dell’Umanità dall’UNESCO.
Passeggiando nella Plaza de Armas, ammirando la splendida Cattedrale, la Casa di Francisco Pizzarro, attuale Palazzo del Governo e la Torre di Tagle, non facciamo fatica a comprenderne le motivazioni. A prima vista la città potrebbe essere scambiata tranquillamente con tante altre città nordamericane ed europee, se non fosse per la massiccia presenza di indios “quechuas" o "aimaras", vestiti con i tradizionali  "cholas" e i caratteristici cappellini. Ci avventuriamo verso il cuore di Lima, Piazza San Martin, che ospita il monumento del grande generale Josè de San Martin, che guidò la lotta del Sud America per l'indipendenza dalla Spagna. La città custodisce anche imponenti monumenti archeologici come la piramide pre-inca Huaca Huallamarca e la Huaca Pucllana e spostandosi di poco dal centro si incontra Pachacamac, il santuario preinca più importante della costa, costruito nel III secolo D.C, assolutamente da visitare in un viaggio in Perù.

Cuzco, l’Ombelico del mondo

Nel nostro viaggio in Perù, da Lima, ci spostiamo nella “sierra” sud alla scoperta di quella che è considerata la capitale storica del paese: Cuzco. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1983 Cuzco fu la capitale dell'Impero Inca dall'inizio nel 14esimo secolo fino alla conquista spagnola nel 1533. Ancora oggi gli indigeni considerano Cuzco come “Q’osco”, l’ombelico del mondo. Una volta arrivati a Cuzco ciò che per primo ha catalizzato la nostra attenzione è stata l’architettura dell’antica capitale. Palazzi, templi e fortezze sono costruiti su enormi blocchi di pietra tagliati a mano e incastonati a regola d’arte l’uni sugli altri. Una gentile guida locale ci spiega che Cuzco è stata costruita seguendo la forma di un puma. La testa è rappresentata dalla spettacolare fortezza di Sacsauhaman, mentre i fiumi Huantanay e Tullumayo furono canalizzati per formare la coda. In quel momento, noi, ci trovavamo proprio nel cuore del puma: nel centro della città, circondati da templi e palazzi senza tempo, a due passi dal Tempio del Sole Qoricancha, considerato uno delle costruzioni più impressionanti edificate dagli imperatori inca.

Machu Picchu, la città perduta

Cuzco è la porta di ingresso ad uno dei siti archeologici più spettacolari del continente: la cittadella di Machu Picchu, che ci avventuriamo a scoprire nel nostro viaggio in Perù. Si tratta di un’imponente creazione architettonica incastonata all’interno di enormi montagne e profondi canyon. La storia di questo incredibile angolo di storia, a 2400 metri sul livello del mare, nella provincia di Urubamba, dipartimento di Cusco, si intreccia con quella della conquista spagnola. Nel 1523 F. Pizarro attirò in un tranello il re Inca Atahualpa, uccidendolo brutalmente. Il fratello del re, Marco Capac, si rifugiò sulla cima della montagna, nella città segreta di Machu Picchu, riuscendo a sfuggire ai suoi nemici. Da allora la città fu abbandonata e dimenticata, fino alla scoperta nel 1911, da parte del nordamericano Hiram Bingham, che diede inizio agli scavi, riportando alla luce uno dei monumenti architettonici e archeologici più importanti del pianeta. Impossibile descrivere questa vittoria dell’uomo sulla natura, questa cittadina misteriosa dominata dal maestoso Santuario Salkantay (6.271 m), venerato dai locali come divinità. Ogni dettaglio di Machu Picchu è un vero e proprio capolavoro di perfezione e bellezza, ogni mura è costruita unendo pietra su pietra, senza l’ausilio di cementi o altri collanti. Impossibile descrivere le emozioni che è in grado di trasmettere questa città perduta, questo ultimo baluardo di una storia lontana da esplorare e dal quale lasciarsi emozionare in un viaggio in Perù.