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Giordania, una terra antica come l’uomo

06.09.2021
Indice

Un viaggio in Giordania è il viaggio in una terra antica come l'uomo. In territori che un tempo furono il palcoscenico di incredibili conquiste, molto prima della nascita di Cristo. Il nostro itinerario ha attraversato luoghi importanti dal punto di vista storico e archeologico, che vi consigliamo di visitare e che desideriamo raccontarvi: dal sito archeologico di Khirbet al-Batrawy al luogo in cui si dice sia stato battezzato Gesù.

Gli scavi de "La Sapienza"

Dopo aver visitato la splendida Amman, ci siamo spostati di pochi km verso nord est, fino a raggiungere Al Zarqa, un fitto agglomerato urbano caratterizzato da edifici realizzati con mattoni cotti al sole. A pochi minuti dal centro una stradina sterrata ci ha condotti sull'altura da cui si gode un bel panorama della città, e lì abbiamo potuto apprezzare il lavoro che gli archeologi dell'Università La Sapienza di Roma hanno svolto negli ultimi 5 anni. Il nostro viaggio in Giordania, infatti, ci ha condotti nel sito di Khirbet al-Batrawy, dove gli studiosi italiani hanno riportato alla luce un antico mercato. Questo faceva parte di uno degli insediamenti urbani protetti da mura, edificati dalle prime civiltà metallifere e artigiane vissute in Giordania all'inizio del III° millennio a.C. La visita al sito di Khirbet al-Batrawy ci ha dato la possibilità di approfondire alcuni aspetti legati alle popolazioni che nel corso dei secoli hanno conquistato i territori giordani. Tra battaglie, come quella di Kadesh da cui nacque il Regno degli Edomiti (da Edom, uno dei nomi biblici di Esaù), insediamenti, come quello sull'altopiano di Oumm al-Biyarah che ancora oggi domina la città bassa di Petra, ma anche tra miti e leggende.

Il battesimo di Cristo

Il nostro viaggio nella Giordania dei dintorni di Amman prosegue. Decidiamo di spostarci nel wadi Kharrar, in prossimità del fiume Giordano, nel luogo in cui si pensa sia avvenuto il battesimo di Gesù Cristo per mano di Giovanni il Battista. Qui i cristiani di epoca bizantina hanno costruito chiese e cappelle per ricordare il battesimo: l'intero sito archeologico è stato restaurato poco prima del grande Giubileo del 2000 e la visita di Giovanni Paolo II. Il percorso per raggiungere la sorgente di S. Giovanni Battista si snoda attraverso una vegetazione lussureggiante che cresce lungo le sponde del fiume. Un sentiero boscoso caratterizzato dalla presenza, di tanto in tanto, di piccole risorgive di acqua dolce e da un clima caldo secco tipico della depressione giordana.

I castelli degli Omayyadi

Lasciato questo luogo sacro, l'ultima parte del nostro itinerario ci ha condotti nel deserto della regione a est di Amman, sul sentiero dei castelli degli Omayyadi, gli emiri di Damasco.

Il primo che incontriamo è il castello di Qasr Kharana, 65 km a sud di Amman, nel wadi Sirhan. La fortificazione costruita senza scopi militari, ma come dimora di caccia degli emiri Omayyadi, è stata restaurata negli anni '70 e racchiude oltre 60 stanze. La visita dell'edificio ci ha dato la possibilità di osservare da vicino alcuni esempi di architettura omayyade, in particolare quella all'interno delle stanze caratterizzate da cupole e volte.

Il secondo castello è quello di Qasr Amra (il castello rosso), più piccolo e a circa 90 km da Amman. Di fatto è una specie di stazione termale in mezzo al deserto, suddivisa in tre settori distinti. Il primo blocco costituisce il sistema idraulico esterno per raccogliere e utilizzare l'acqua di un pozzo, il secondo è la Sala del Trono e il terzo le Terme vere e proprie. Qasr Amra viene associato al califfo al-Walid I, il committente della grande moschea di Damasco. La volta della Sala del Trono è interamente ricoperta da affreschi dell'VIIIº secolo in cui sono raffigurati tutti i regnanti dell'epoca, nemici del califfo al Walid. La cupola delle terme invece è decorata da uno splendido affresco zodiacale. La struttura è tutelata dall'Unesco come patrimonio dell'umanità.

L'ultima fortezza, di cui sono rimasti solo un torrione e la porta di accesso, è quella di Qasr al-Azraq (il castello blu), situato in prossimità di un'oasi. Roccaforte militare a pianta quadrata, Qasr al-Azraq è stato ricostruito praticamente in tutte le epoche, fino a quella moderna. Tra il 1916 e il 1918, infatti, fu il quartier generale di Lawrence d'Arabia nella guerra di liberazione contro i Turchi. E il nostro viaggio in Giordania continua...